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Un volume edito dall'Inail ad un secolo dall’avvio dell’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro in agricoltura
È trascorso esattamente un secolo dall’avvio dell’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro in agricoltura. Per l’occasione l’Inail, ha redatto un apposito Quaderno della Rivista degli infortuni e delle malattie professionali, dal titolo Agricoltura: salute e sicurezza sul lavoro a 100 anni dall'introduzione della tutela assicurativa, che si propone di presentare i principali aspetti che caratterizzano l’attività di tutela di lavoratori e aziende.
Partendo dall’attuale inquadramento giuridico e assicurativo e dall’andamento degli infortuni e delle malattie professionali, la pubblicazione espone le politiche e le strategie prevenzionali a livello nazionale e regionale, passando attraverso le diverse attività di formazione, studio, assistenza e ricerca che l’Inail svolge con le sue diverse strutture.
Protagonista del volume è appunto l’agricoltura, vale a dire il comparto economico primario e il più antico che, ancora oggi, resta essenziale per il futuro dell’umanità e del pianeta. Peraltro, proprio recentemente, si è potuto assistere al grande rilancio anche nel nostro Paese del settore, che ha nell’agroalimentare uno dei più importanti e riconosciuti elementi del “Made in Italy”, noto nel mondo per la qualità delle proprie produzioni agricolo-ortofrutticole e zootecniche. Ricordiamo, inoltre, che la riscoperta del valore delle produzioni locali tradizionali e l’attuazione di un sistema di severi controlli e certificazioni di prodotto ha generato nelle coltivazioni nazionali il più alto valore aggiunto per ettaro dell’Unione europea, con il minor numero, a livello mondiale, di prodotti agroalimentari con residui chimici.
Come segnalato nell’introduzione «Pur aumentando l’automazione delle lavorazioni, il lavoro agricolo resta comunque un’attività particolarmente faticosa, usurante e pericolosa per i lavoratori, dove permane alto il numero degli infortuni, in particolare quelli con esito fatale, e nel quale sono in vertiginosa crescita le richieste di indennizzo per malattie professionali. Infatti, sebbene con una riduzione di oltre il 20% tra il 2010 e il 2014, il numero di denunce di infortunio in agricoltura continua a mantenere livelli da primato nel panorama nazionale. Le denunce di infortuni mortali, seppure in calo del 12,5% tra il 2010 ed il 2014, presentano ancora numeri allarmanti. In crescita sono, invece, le denunce di malattie professionali che pervengono all’Inail dagli occupati del settore agricolo. Nel 2015 le patologie denunciate sono risultate ormai il doppio rispetto al 2010. Dunque, un comparto essenziale per il nostro Paese, in una evoluzione progressiva, dagli aspetti complessi che includono, in modo essenziale, quelli di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro».
La tutela obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro in agricoltura è stata introdotta nell’ordinamento statale con il decreto legislativo luogotenenziale 23 agosto 1917, n. 1450, che all’epoca, introdusse innovazioni che “hanno finito per costituire l’asse portante dello sviluppo del complessivo sistema di tutela nei successivi cento anni”, in primo luogo il fatto che l’oggetto della tutela era rappresentato dal rischio dell’attività agricola in sé e per sé considerato.
Inoltre, per la prima volta trovò applicazione il principio di automaticità delle prestazioni, essendo previsto che i lavoratori agricoli fossero assicurati di pieno diritto.
«I principi fondanti del D.L.Lgt. 23 agosto 1917, n. 1450, e, in particolare, il principio di automaticità e, più in generale, l’impostazione pubblicistica della tutela, finirono per assumere un ruolo trainante ai fini della redazione del regio decreto 17 agosto 1935, n. 1765, con il quale fu complessivamente riordinata la normativa in materia di assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali».
Considerate tali premesse, dunque, proprio al sopraggiungere della fatidica data agostana in cui si compieranno i 100 anni dall’avvio della cosiddetta “Gestione agricoltura” - attualmente contemplata nel titolo II del Dpr. 30/6/1965, n. 1124, testo unico delle disposizioni per l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali - l’Inail, con questo Quaderno della sua Rivista, “vuole fare il punto, dal suo specifico punto di vista istituzionale, della situazione nel comparto dell’agricoltura”.
Il Quaderno si presenta come una monografia volta ad approfondire i principali aspetti che caratterizzano l’attività di tutela di lavoratori e aziende e, partendo dalla descrizione dall’attuale inquadramento giuridico e assicurativo, tratta la presentazione di politiche e strategie prevenzionali a livello nazionale e regionale, passando attraverso le variegate attività di formazione, studio, assistenza e ricerca che l’Inail, con le sue diverse strutture e professionalità, ha attuato e continua ad attuare a livello nazionale e territoriale.
Nel suo sviluppo, la sequenza dei contributi proposti nel testo parte dall’inquadramento assicurativo della tutela dei lavoratori del settore, prosegue evidenziando le particolarità della manodopera agricola, espone un focus sui principali rischi nel comparto e mostra, quindi, i dati di infortuni e malattie professionali causati da tali rischi; si completa, logicamente, con le principali strategie ed azioni di prevenzione e, in chiusura, rende conto delle principali attività realizzate a livello regionale con un quadro rappresentativo delle realtà delle diverse localizzazioni geografiche del nostro Paese.
In sintesi - come riportato da Luigi Peccerella, Direttore responsabile della Rivista degli infortuni e delle malattie professionali e da Fabrizio Benedetti Coordinatore generale Consulenza tecnica accertamento rischi e prevenzione Inail nella loro introduzione al testo- «si è realizzato un lavoro multidisciplinare, nello spirito della Rivista infortuni, dove gli elementi giuridici si integrano con quelli tecnici, sanitari e statistici per offrire ai lettori informazioni e approfondimenti trattati secondo punti di vista professionali diversificati, ma logicamente coerenti con un quadro completo ed oggettivo di questioni e problemi variegati, in cui la descrizione del passato, il commento del presente e le logiche evolutive per il futuro si sommano a comporre una linea editoriale rappresentativa della cultura aziendale dell’Istituto».
Impossibile riportare i nomi dei tanti autori, oltre settanta, dei contributi presenti nel volume curato di Fabrizio Benedetti, Liliana Frusteri e Angelica Schneider Graziosi che fanno parte della Direzione Generale, Consulenza tecnica accertamento rischi e prevenzione centrale (Contarp) dell’Istituto.
Per approfondimenti e per scaricare gratuitamente il testo:
https://www.inail.it/cs/internet/comunicazione/pubblicazioni/catalogo-generale/pubbl-agricoltura-salute-e-sicurezza-sul-lavoro-a-100-anni.html
AiFOS - Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro
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