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Il punto di vista di Francesco Naviglio, Segretario Generale AiFOS e membro del Gruppo di Lavoro 55 della Commissione Sicurezza UNI/CT 042
Il 12 marzo 2018 è stata pubblicata, dopo un iter di elaborazione durato diversi anni, la nuova norma ISO sui sistemi di gestione della sicurezza, la ISO 45001:2018 "Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro – Requisiti e guida per l'uso". La norma internazionale specifica i requisiti per un sistema di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro (SSL) e fornisce una guida per il suo utilizzo, al fine di consentire alle organizzazioni di predisporre luoghi di lavoro sicuri e salubri, prevenendo lesioni e malattie correlate al lavoro, nonché migliorando le proprie prestazioni relative alla tutela della salute e sicurezza dei lavoratori. Siamo dunque in presenza di una norma importante che andrà a sostituire lo standard BS OHSAS 18001:2007 - che verrà ritirato - e che deve essere conosciuta da tutti gli operatori, anche in relazione alla possibilità di adottare, in materia di sicurezza, nuovi approcci e modelli in grado di migliorare la gestione della sicurezza aziendale.
È con l’avvento della norma ISO 45001 che il concetto di sistema di gestione va a pervadere profondamente l’azienda al suo interno e nel suo contesto. L’azienda è un organismo da analizzare come “sistema”, i cui rischi vanno identificati e capiti affinché possano essere riconosciuti e valutati. L’azione sicura ed efficace è frutto di una negoziazione tra persone, in un tempo e in uno spazio, capace di animare la sicurezza mediando tra le varie istanze e catalizzando una piena cultura della relazione. La Uni ISO 45001 propone una logica di approccio all'adozione del sistema tipica del risk management: dall'individuazione di quei fattori che possono influenzare i processi aziendali e quindi il raggiungimento degli obiettivi alla valutazione del grado di incertezza (il rischio) da cui possono derivare non solo fallimenti o minacce per il sistema ma anche nuove opportunità.
La nuova norma è applicabile a qualsiasi organizzazione - indipendentemente dalle dimensioni, tipo e attività svolte - che desideri istituire, attuare e mantenere un sistema di gestione per migliorare la salute e la sicurezza sul lavoro, eliminare i pericoli e minimizzare i rischi per la salute e sicurezza (SSL), cogliere le opportunità per la gestione della sicurezza e prendere in carico le non conformità del sistema di gestione per la SSL associate alle proprie attività. Una norma che facilita l'organizzazione nel raggiungimento di vari risultati:
Quale membro del Gruppo di Lavoro 55 della Commissione Sicurezza UNI/CT 042 che si è occipata della versione italiana della norma, ho seguito negli ultimi anni lo sviluppo della discussione auttorno alla 45001 e devo dire che mai una norma ISO ha dovuto affrontare un percorso così lungo e accidentato. Ora che la ISO 45001 è devenuta realtà, ritengo che in ambito sicurezza sul lavoro le ricadute pratiche saranno minime per quelle aziende che sceglieranno di certificarsi nel nuovo schema, in quanto la filosofia della nuova norma ricalca molto la OHSAS 18001 e la legislazione italiana in tema di sicurezza sul lavoro. Impatto maggiore ebbero le nuove ISO 9001 e 14001:2015 in quanto già esse introdussero i concetti di risk management e business continuity, nuovi per gli ambiti della qualità e dell’ambiente, oltre alla struttura di alto livello che dovrebbe consentire l’integrazione dei sistemi.
La speranza è che finalmente le tre norme 45001/9001/14001 possano facilmente integrarsi nella realtà permettendo alle aziende una visione globale della gestione dei processi e una semplificazione e riduzione dei costi delle attività di certificazione. Ciò permetterà alle aziende virtuose di poter vantare nei loro processi produttivi alti livelli di qualità, rispetto dell’ambiente e sicurezza sul lavoro.
AiFOS - Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro
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