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Pratiche soluzioni organizzative e istruzioni tecniche elaborate dall'Inail a disposizione di datori di lavoro, RSPP/ASPP, responsabili tecnici, committenti e addetti ai lavori
Pubblicata la nuova edizione dell’opuscolo “Riduzione del rischio nell’attività di scavo”, la cui prima edizione fu ultimata da Inail nel lontano 2003.
L’esigenza di una revisione è nata proprio alla luce del mutato quadro normativo. Con questa seconda edizione, dunque, gli autori si propongono di mettere a disposizione di datori di lavoro, responsabili dei servizi di prevenzione e protezione, responsabili tecnici, committenti e addetti ai lavori in generale, uno strumento di semplice e pratica consultazione che possa essere di ausilio per prevenire e ridurre i rischi connessi a questa particolare attività.
Dopo una disamina delle principali caratteristiche dei terreni, dei problemi di instabilità, dei fattori organizzativi e ambientali, delle possibili dinamiche infortunistiche, vengono riportate pratiche soluzioni organizzative e istruzioni tecniche. Inoltre, al fine di fornire indicazioni più esaustive sulle misure di prevenzione e protezione da realizzare, sono riportati due nuovi capitoli riguardanti aspetti importanti e spesso sottovalutati, quali la sicurezza del cantiere stradale e i rischi di natura elettrica nelle attività di scavo.
La pubblicazione mette in evidenza il fatto che la gestione di attività peculiari e complesse, quali quelle di scavo, richieda un approccio interdisciplinare in grado di includere aspetti di natura tanto ingegneristica quanto geologica.
Come per l’edizione precedente, in appendice, viene riportato un riepilogo delle principali disposizioni legislative e normative riguardanti la sicurezza nelle attività di scavo.
La pubblicazione è realizzata dalla Direzione Regionale per la Lombardia e porta la firma di diversi autori: Gabriella Marena, Bianca Rimoldi, Giusto Tamigio (provenienti da Inail, Contarp Lombardia), Francesco Nappi (Inail, Contarp Centrale), Pierangelo Reguzzoni (Spev Cpt, Varese) e Sergio Sinopoli (Inail, Contarp Campania).
Ricordiamo che, seppur negli ultimi anni si sia registrato, a livello nazionale, un graduale decremento del fenomeno infortunistico, gli infortuni mortali in edilizia nel periodo 2008-2011 hanno avuto un peso medio pari al 42% dell’intero settore Industria e, addirittura al 58% del settore Artigianato, attestando la gravità del rischio nel settore delle costruzioni in generale, nonostante la maggiore consapevolezza del rischio e la più diffusa cultura della sicurezza e della prevenzione nei luoghi di lavoro.
La pubblicazione è scaricabile gratuitamente all’indirizzo: https://www.inail.it/cs/internet/comunicazione/pubblicazioni/catalogo-generale/pubbl-riduzione-del-rischio-nelle-attivita-di-scavo.html
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