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Il testo raccoglie tutti i numeri relativi ai decessi, alle malattie, ai siti da bonificare nel nostro Paese
L’Osservatorio Nazionale Amianto (ONA), ha pubblicato "Il libro Bianco delle morti di amianto in Italia". Il resoconto delinea lo scenario attuale raccogliendo i dati dell’epidemia di malattie asbesto correlate (mesoteliomi, tumori del polmone, asbestosi ecc.) che, solo nel 2017, hanno provocato in Italia 6mila decessi e decine di migliaia di nuovi malati. Sarebbero invece circa 104mila i decessi nel resto del mondo, in base a quanto indicato dalle statistiche dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, calcolate su mesotelioma, tumore polmonare e asbestosi e solo tra quelli di origine professionale.
Purtroppo, secondo il libro, il numero dei decessi sarebbe ben più alto, in quanto le statistiche ufficiali non prendono in considerazione i casi di chi non è assicurato, come ad esempio i militari o di chi non ha fatto denuncia all'Inail.
Lo scenario, inoltre, mette in evidenza anche i dati relativi all'amianto ancora da bonificare in Italia: sono ancora 32 milioni le tonnellate di amianto compatto (di cui 36,5 milioni di metri quadrati di coperture - stima per difetto perché la mappatura è ancora in corso) e 8 milioni di tonnellate di amianto friabile.
Altrettanto allarmante è il numero dei siti industriali rilevanti, che si attesta intorno ai 50.000, mentre sarebbero circa 1 milione i siti contaminati, di 40 siti di interesse nazionale (tra i quali figurano 10 che sono solo di amianto, come la Fibronit di Broni e di Bari; l'Eternit di Casale Monferrato, ecc.). Il numero delle scuole considerate arriva a 2.400 le scuole (stima 2012 per difetto perché tiene conto solo di quelle censite da ONA in quel contesto), con più di 352.000 alunni esposti e 50.000 persone del corpo docente e non;
Tra gli altri dati di rilievo, quelli riguardanti la rete idrica che, secondo le stime dell’ONA, rivela presenza di amianto per ben 300.000 km di tubature, inclusi gli allacciamenti, con presenza di materiali contenenti amianto rispetto ai 500.000 totali (tenendo conto che la maggior parte sono stati realizzati prima del 1992, quando l'amianto veniva utilizzato in tutte le attività edili e costruttive).
Per ulteriori informazioni: https://onanotiziarioamianto.it/conferenza-ona-ricerca-tumori-amianto/.
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