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Una rubrica di approfondimento per conoscere il punto di vista di chi la formazione la fa (e la vive) ogni giorno. A cura di Marco Michelli
Maria è un dottore commercialista ‘convertito’ alla sicurezza sul lavoro. È, infatti, il direttore di Orion sas, che non è solo un ente di formazione ma una vera e propria azienda nata con lo scopo di “ottimizzare e qualificare tutte le attività economiche e rispondere alle esigenze delle piccole e medie imprese” che opera nel panorama siciliano. Nel loro piccolo si sono sempre dedicati a diffondere e far attecchire ciò che chiamano “cultura d’impresa”, cioè la piena coscienza che qualunque attività svolta, se è bene organizzata, diventa efficiente ed efficace nel rendere produttive tutte le risorse impiegate, siano esse economiche che umane.
Maria che, insieme ad Antonino Sidoti, è l’anima della società Orion sas, la incontriamo a Roma al convegno per celebrare il decennale del D.Lgs 81/08. Ha da poco terminato di organizzare un seminario dall’eloquente titolo “L’amministratore diligente: prevenzione e protezione nel condominio”, iniziativa da cui partiamo per cominciare l’intervista.
Abbiamo impostato un ciclo di 5 mezze giornate relative ad un corso di aggiornamento per amministratore di condominio. All’interno di tale formazione, volendo sottolineare in maniera particolare alcuni aspetti della sicurezza da applicarsi nell’amministrare un condominio, abbiamo ipotizzato di inserire anche un seminario proprio sulla figura dell’amministratore quale attore della sicurezza.
Il seminario ha voluto essere occasione di approfondimento di tematiche di rilevante importanza per i professionisti che svolgono il compito di amministratore di condominio o che con questi collaborano. Proprio per questo abbiamo coinvolto geometri, architetti, commercialisti e avvocati, con i rispettivi Ordini.
La recente modifica normativa in materia di amministrazioni condominiali prevede che l’amministratore di condominio non possa più improvvisarsi tale, né può fare a meno di professionalità qualificate che lo affianchino. Questa impostazione, tuttavia, non è ancora chiara a molti dato che, a seconda della condizione dello stabile o dell’organizzazione condominiale, è essenziale sapere riconoscere situazioni di pericolo per la salute della collettività di cui si è responsabili (dipendenti: portiere, giardiniere, personale di pulizia, ecc.. e condomini). Di fatto, abbiamo pensato fosse importante prendere in considerazione i diversi ambiti che caratterizzano le tante sfaccettature dell’attività dell’amministratore di condominio: proprio per questo abbiamo approfondito anche gli ambiti relativi alla normativa sulla legionella o le certificazioni degli impianti.
Direi di sì anche perché, a seconda delle occasioni, può essere considerato datore di lavoro e/o committente. Alla luce di tutto quello che abbiamo detto appare chiaro come l’amministratore di condominio debba essere sempre più un professionista, con adeguata preparazione e conoscenza del proprio ruolo e delle proprie responsabilità.
Ecco allora l’importanza di approfondire le tematiche da trattare: come ho accennato, c’è la parte dedicata alla sicurezza, sia intesa come ambiente di lavoro nel caso l’amministratore sia anche datore di lavoro, sia se applicata all’appalto per i lavori da svolgersi nel condominio; inoltre, c’è anche tutta la parte relativa alla sicurezza degli impianti e quella relativa all’igiene (normativa acque). Ciò, come noto, è essenziale anche per non incorrere in sanzioni, che sempre restano in capo all’amministratore.
Impostare un seminario ci è sembrato il miglior modo per approfondire le tematiche improntate alla responsabilità che deriva dall’applicazione, o meglio dalla mancata applicazione, della normativa di sicurezza, cogliendo gli aspetti relativi alle criticità e nell’ottica di divulgare la cultura della sicurezza e di far comprendere quando andarsi a guardare le normative, siano il D.lgs 81 o quelle relative ad ascensori o legionella…
Direi abbastanza. Siamo molto attenti alla divulgazione della cultura della sicurezza. Questo perché, non essendo Orion un ente di formazione, ma una società nata per fare consulenza a 360 gradi a chi svolge un’attività economica, ci proponiamo di dare valore alla qualità del lavoro profuso (soprattutto al nostro): per questo puntiamo al far prendere coscienza di cosa fare e inseriamo la salute e sicurezza sul lavoro (ssl) nell’ambito di una consulenza generale. Ci piace sollecitare i professionisti ad auto qualificarsi e richiamare per ognuno la propria professionalità. Da questo punto di vista il riscontro avuto è decisamente positivo e lo si percepisce.
Resta ancora molto difficile dialogare con gli ordini professionali. Noi cerchiamo di coinvolgerli nelle attività che reputiamo di arricchimento per il professionista, ma per diverse motivazioni ciò non viene sempre compreso. Questo anche perché raramente il professionista è disponibile ad investe su se stesso, sia in termini di tempo che di denaro, a nostro avviso sbagliando, perché la qualità è importante e, anche se nel lungo periodo, paga. Eccome!
Tanti. E, ovviamente, in tutti puntiamo al coinvolgimento di tutti gli attori della sicurezza. Magari dicendo così rischio di farci apparire presuntuosi, o peggio arroganti, ma il proposito è quello di coinvolgere tutti gli attori, anche istituzioni pubbliche, per rammentare che anche queste sono parte attiva della salute e sicurezza in un modo o nell’altro.
(Riflette) Diciamo che la situazione ‘non è peggiorata’, nel senso che c’è una maggiore attenzione anche se ancora bisogna perfezionare l’approccio, soprattutto se puntiamo non solo a fare un corso ma a far sì che le aziende coinvolte diano un seguito a quanto appreso.
(Sorride) A differenza di un decennio fa, oggi, perlomeno ti ascoltano. Ma bisogna sempre più coinvolgere le aziende nel loro complesso organizzativo.
Sin dalla fondazione, abbiamo sempre incentrato le nostre attività su ciò che noi chiamiamo “cultura d’impresa”, cioè la piena coscienza che qualunque attività svolta, se è bene organizzata, diventa efficiente ed efficace nel rendere produttive tutte le risorse impiegate, siano esse economiche che umane.
Questo anche perché le aziende sono fatte da persone e da famiglie e dunque quello che si apprende deve diventare patrimonio da applicare in ogni attività sociale dell’individuo, che, sia datore o lavoratore, e poi anche un genitore e membro della comunità. Il potenziale della ssl è il valore che si genera per chi si trova intorno a noi.
Mi piacerebbe vedere un sempre maggiore coinvolgimento delle persone, qualunque sia il loro ruolo nella sicurezza… (pausa) Poi mi piacerebbe cogliere sempre più la diffusione di una sorta di ‘sano altruismo’: significa che vorrei ci fosse una reale coscienza del sistema sicurezza, mentre oggi c’è ancora molto di individuale.
Questo perché, a mio avviso, va compreso il valore sociale e non il fare solo per se stessi. Questo sistema virtuoso consentirebbe maggior sviluppo e successo nelle politiche intraprese. Per fare un esempio: poco fa ho visto un operaio che stava tagliando una lastra di marmo sul marciapiede senza alcuna protezione per se o per i passanti. Significa che non ha ben compreso cosa può provocare, in termini di danni non solo a se stesso ma anche agli altri.
Ormai tanto tempo fa (ride), feci un corso all’Asp di Messina come RSPP datore di lavoro in quanto, proprio come commercialista e libera professionista, una mia collaboratrice fruiva dei Piani di Inserimento Professionale (PIP), dunque equiparata a lavoratore dipendente ancorché non percepisse da me il suo compenso. La materia mi ha incuriosito da subito. Poi mi chiamarono da un ente di formazione che era alla ricerca di professionalità capaci di dialogare sulla 626, quale argomento inserito in corsi di formazione di vario genere: da lì è cominciato il percorso che con Orion, soprattutto grazie alla professionalità e l’esperienza di Sidoti e poi con l’affiancamento di AiFOS, si è ampliato fino a darmi la possibilità oggi di essere formatore qualificato oltre che direttore del CFA.
Mi piace dire e pensare che bisogna essere “concisi ed efficaci”. Spesso mi rimproverano per la mia concretezza (ma non userebbe il termine rigidità per connotarsi, che ritiene eccessivo) e per il mio essere in ‘continuo movimento’: non mi ritengo una perfezionista, ma è vero che ce la metto tutta per far bene le cose. A volte se non credi in ciò che fai è meglio non farlo.
Orion S.a.s. è una realtà nata intorno alle specifiche esigenze delle piccole e medie imprese locali il cui scopo è individuato nell’ottimizzazione e qualificazione di tutte le attività economiche di qualunque natura (professionali, d’impresa, artigiane, di servizi...) e sotto qualunque forma giuridica (individuale, associativa, societaria, ecc.).
Perseguendo tale obiettivo intendiamo diffondere e far attecchire ciò che noi chiamiamo “cultura d’impresa”, cioè la piena coscienza che qualunque attività svolta, se è “bene organizzata”, diventa efficiente ed efficace nel rendere produttive tutte le risorse impiegate, siano esse economiche che umane.
La nostra missione primaria è quella di assistere i promotori e curare i diversi adempimenti legati alle attività economiche e imprenditoriali sin dall’essere ancora “idea”. Siano multinazionali, piccole imprese, studi professionali, associazioni: seguiamo ogni realtà con la stessa passione.
Poiché le Aziende sono fatte da Persone e da Famiglie, la nostra consulenza ed assistenza si estende anche ai non titolari di attività economiche.
Per ulteriori informazioni: www.oriononline.it.
AiFOS - Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro
25123 Brescia, c/o CSMT Università degli Studi di Brescia - Via Branze, 45
Tel 030.6595031 - Fax 030.6595040 | C.F. 97341160154 - P. Iva 03042120984
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