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Una rubrica di approfondimento per conoscere il punto di vista di chi la formazione la fa (e la vive) ogni giorno. A cura di Marco Michelli
Con la sua società cooperativa ha recentemente ottenuto il Premio Innovazione 2017 per il progetto “Autoformazione RSPP Lega Cooperative Friuli-Venezia Giulia”. Questo perché, nell’ambito del progetto di autoformazione, hanno pensato al modo di utilizzare una metodologia formativa innovativa, ovvero l’aggiornamento professionale tramite lo svolgimento di workshop di partecipazione attiva. L’obiettivo? Condividere competenze, esperienze e visioni nell’ambito della sicurezza e salute sui luoghi di lavoro, definendo linee guida, buone prassi, modelli e soluzioni condivise, da mettere a disposizione delle cooperative associate. Belle idee a pensaci, ma troppo spesso, concetti facili a dirsi e difficili da realizzarsi. Eppure stavolta sembra che qualcosa sia scattato e che il concetto di mettere in circolo le esperienze sia diventato realtà.
- Con il vostro progetto siete uno dei cinque centri di formazione ad aver vinto il Premio Innovazione 2017: qual è la vostra modalità di formazione innovativa?
Il “Progetto autoformazione RSPP” si basa sull’idea che mettere a disposizione le proprie professionalità, competenze ed esperienze attraverso la condivisione e il confronto reciproco possa produrre nuove idee e soluzioni comuni a problemi concreti.
- Come è nata l'idea?
L’idea di un ciclo di workshop sulla sicurezza nasce all’inizio del 2017, internamente alla Commissione “Relazioni industriali”, una delle commissioni formate dagli RSPP delle cooperative aderenti e coordinate dalla Legacoop. La Commissione si occupa dell’interazione tra le cooperative e le organizzazioni sindacali, di formazione, welfare e sicurezza; noi siamo una cooperativa aderente a Legacoop FVG e, partecipando ai lavori della commissione “Relazioni industriali”, abbiamo pensato di sviluppare tematiche d’interesse comune in ottica di salute e sicurezza sul lavoro.
- E avete pensato ad un ciclo di incontri. Obiettivo?
Il ciclo di incontri prevede l’utilizzo di una metodologia formativa innovativa, vale a dire attuare l’aggiornamento professionale tramite lo svolgimento di laboratori di partecipazione attiva. Questo per approfondire le tematiche di volta in volta proposte, condividere competenze, esperienze e visioni nell’ambito della sicurezza e salute sui luoghi di lavoro.
La condivisione e l’approfondimento dei temi portano a definire linee guida, buone prassi, modelli e soluzioni condivise da mettere a disposizione delle cooperative associate. Proprio la partecipazione attiva è intesa come un cambiamento di rotta rispetto al sistema di formazione frontale, mettendo invece in primo piano le persone, l’incontro, le competenze, la condivisione, l’apertura verso l’esterno.
- Puoi spiegarci in dettaglio il funzionamento?
L’attività è stata sviluppata impostando un ciclo di tre workshop della durata di 4 ore ciascuno, condotti da un docente qualificato, denominato ‘coordinatore’, scelto tra gli RSPP appartenenti al gruppo di lavoro stesso. I temi trattati sono stati i seguenti: l’elaborazione del DUVRI: obblighi responsabilità e contenuti essenziali; l’informazione e la formazione della squadra di gestione delle emergenze; come gestire le mansioni a rischio.
Ogni workshop è stato sviluppato in due fasi: una prima introduttiva, che comprende un inquadramento tecnico-normativo sull’argomento oggetto del seminario e una seconda parte, costituita da un laboratorio di formazione partecipata. All’interno del laboratorio sono state sviluppate le attività di partecipazione attiva attraverso l’esposizione di casi di studio pratici, con l’intendimento di trovare risposte comuni alle criticità ed alle problematiche sul tema oggetto del seminario. Al termine di ogni seminario viene rilasciato un attestato valido quale credito di aggiornamento per le varie figure della sicurezza.
- Risultati ottenuti?
Possiamo dire che l’adesione e il riscontro sono sintomo del grande interesse suscitato dal progetto. Uno dei punti di forza è rappresentato proprio dalla possibilità di confronto tra i partecipanti, la condivisione e lo scambio di esperienze. Inoltre, l’esposizione di casi pratici ha portato i partecipanti stessi a ricondurre le soluzione emerse alla propria realtà aziendale; ciò consente alle cooperative di acquisire buone prassi e possibili soluzioni già sperimentate senza ulteriori investimenti.
Ad esempio, un caso trattato nel workshop “Informazione e formazione della squadra di gestione delle emergenze” è stato quello relativo alle criticità dei lavoratori in solitario: è stata condivisa una modalità di valutazione del rischio specifico e l’adozione di un dispositivo per la segnalazione delle chiamate d’emergenza.
In questo modo la conoscenza circola e viene condivisa, le esperienze sono messe a confronto, la formazione risulta efficace e di qualità, le competenze accresciute, la partecipazione aperta anche alle piccole realtà che non hanno accesso ai corsi più impegnativi.
Il ciclo di workshop si concluderà a fine 2017 con un incontro promosso da Legacoop ed aperto a tutte le Cooperative, comprese quelle che non hanno partecipato ai seminari. In questa occasione saranno presentati i risultati emersi, le buone prassi condivise e le possibili soluzioni alle criticità discusse durante gli incontri.
In tale contesto sarà presentato anche il proseguimento delle attività per il 2018, nell’ottica di un programma formativo e di confronto che continui nel tempo.
- Voi come “Unica” in quanto parte dell’unione di cooperative, avete fatto un investimento notevole: soddisfatti?
La maggior soddisfazione è data dall’interazione con gli attori della sicurezza, finalizzata al raggiungimento degli obiettivi condivisi. Questo perché mettere a fattor comune le esperienze consente una maggiore visibilità e la possibilità di approfondire le conoscenze reciproche. Inoltre, elementi la sperimentazione di un nuova metodologia, la creazione di un gruppo di lavoro e, non ultima, la collaborazione tra cooperative sono un ulteriore gratificazione.
- Uno slogan che contraddistingue il vostro modo di vedere e intendere il lavoro?
“La sicurezza è un valore che si costruisce insieme”. Ne siamo fermamente convinti.
La nostra azienda nasce da un incontro di persone e valori. Persone e valori sono sempre al centro della nostra attività e delle relazioni che instauriamo: all’interno dell’organizzazione Unica, con i partner e con i clienti. Principi, affinità che vanno oltre il “business”, il sentire comune hanno permesso ai tre soci fondatori di trasformare una passione in lavoro. Ed è con la stessa passione che ci impegniamo ogni giorno, trasferendola nei progetti e in quanto realizziamo.
- Formazione sulla sicurezza, strumento fondamentale di prevenzione e diffusione delle conoscenze e della consapevolezza.
- Soluzioni: una visione di insieme, con la conoscenza dettagliata di tutti gli ambiti lavorativi e delle loro diversità, permette ad Unica di pianificare soluzioni personalizzate e condivise da vertice aziendale e produzione per cooperare e raggiungere gli stessi obiettivi.
- Professionalità specifica dei nostri tecnici per ciascuno degli ambiti di valutazione.
- Disponibilità e apertura alla collaborazione ed al confronto con professionisti, enti, strutture, aziende che operano nel settore.
Per info www.unicasicurezza.com.
AiFOS - Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro
25123 Brescia, c/o CSMT Università degli Studi di Brescia - Via Branze, 45
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