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La tecnologia sempre più strumento utile alla sicurezza stradale e dunque alla vita
In inglese si chiama wearable technology, in italiano è la tecnologia indossabile: un termine che raggruppa quella parte di innovazione che, negli ultimi anni, sta prendendo piede con innovazioni a dir poco straordinarie, che possono migliorare la nostra vita giorno dopo giorno senza che ce ne rendiamo nemmeno conto. Possono essere definiti wearable device tutti quei dispositivi indossabili con un microprocessore all’interno: dal semplice orologio digitale ai più sofisticati device full-body per la realtà aumentata.
In quest’ambito, oltre ai più conosciuti Google glass, i braccialetti per il fitness e soprattutto gli smartwatch, tra le tante le invenzioni particolari (come il calzino hi-tech per i malati diabetici, l’esoscheletro a sostegno degli anziani o la maglietta “idrofobica” il cui tessuto, interamente in cotone, sfrutta la nanotecnologia ed evita che i liquidi aderiscano) parliamo dell’imminente l’ingresso sul mercato degli occhiali cosiddetti “smart-connected”, ossia connessi contro il colpo di sonno in auto. Sono caratterizzati da fili, sensori e da una particolare architettura tecnologica.
Il funzionamento è semplice (a dirsi): attraverso i sensori distribuiti sulla montatura, gli occhiali possono percepire i movimenti delle palpebre o il battito di ciglia, misurare gli sforzi di mantenere gli occhi aperti, le oscillazioni della testa e gli sbadigli, ma anche la temperatura dell’ambiente. In sostanza, sono in grado di misurare il nostro grado di stanchezza. In caso di un rischio concreto del colpo di sonno, la montatura collegata via bluetooth allo smartphone avverte chi è al volante e l’eventuale accompagnatore con un allarme luminoso e sonoro.
Il sistema può poi essere configurato per eseguire altre azioni successive all'attivazione dell'allarme sonnolenza: molto interessante per le compagnie assicurative la possibilità di effettuare in automatico una chiamata da parte del call center con la quale verificare lo stato di veglia del conducente, informarlo sulla stazione di servizio più vicina, proporgli un pernottamento nell'hotel più vicino o chiamare un taxi che lo riporti a casa. Insomma, questo innovativo device promette una rivoluzione in un ambito, quello della mobilità stradale, dove i colpi di sonno rappresentano, una delle principali cause di gravi incidenti stradali (il 26% degli incidenti mortali è causato dalla sonnolenza).
Le sperimentazioni e le innovazioni a tutela di tutti gli utenti della stradae non si limitano ai soli occhiali: infatti, sono tante le novità proposte all’88° Salone internazionale dell’Auto di Ginevra, appena concluso: Volkswagen ha annunciato un nuovo modello di auto sportiva dotata di Emergency Assist 2.0, un sistema in grado di rilevare se il guidatore non è più cosciente (per un colpo di sonno ma anche per un malore) e fa scattare una serie di azioni correttive di emergenza; Hyundai ha proposto l’Intelligent Personal Cockpit, che connette Intelligenza Artificiale, Internet delle Cose a controllo vocale, e rilevamento dello stress del guidatore.
Ulteriori informazioni sugli occhiali 'smart connected' sul sito della start up che li ha ideati, la Ellcie Healthy: http://ellcie-healthy.com/.
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